1 Ago
Manutenzione ordinaria: come allungare la vita del tuo climatizzatore
La manutenzione ordinaria dei sistemi di climatizzazione viene spesso trascurata, ma è di grande importanza per mantenere alta l’efficienza dell’impianto, contenere i consumi energetici e garantire una corretta filtrazione dell’aria.
È consigliabile effettuare un controllo completo del climatizzatore almeno una volta l’anno, se lo si usa solamente d’estate. Qualora esso venga utilizzato anche come fonte di riscaldamento primaria, è opportuno far verificare l’impianto più di frequente. Le operazioni di manutenzione vengono per lo più eseguite in primavera o in autunno, prima dall’accensione o dopo lo spegnimento del sistema. Scegliere di affidarsi a un tecnico di fiducia permette di svolgere dei controlli più approfonditi e curati rispetto ai semplici interventi svolti in autonomia.
Il professionista qualificato si prenderà cura dell’impianto di climatizzazione in quattro semplici step. Scopriamoli insieme.
1. Pulizia dello scambiatore dell’unità esterna
A causa di fattori ambientali, sulla batteria dell’unità esterna si accumula sporco. Esso ha un impatto negativo sull’efficienza del sistema di climatizzazione, in quanto riduce la capacità di assorbire e rilasciare calore. La pulizia dell’unità esterna è dunque fondamentale: occorre eliminare accuratamente foglie e altri detriti che possono essersi depositati nel tempo. Inoltre, è preferibile controllarla almeno una volta all’anno per garantire che lo scambiatore sia sempre pulito.
2. Verifica del quantitativo di refrigerante
La quantità corretta di refrigerante è fondamentale per il funzionamento efficiente del climatizzatore. È necessario verificare le pressioni di funzionamento del sistema almeno una volta all’anno. Nel caso si riscontrasse un calo del quantitativo del gas refrigerante, il tecnico deve procedere all’identificazione del punto di perdita e alla sua immediata riparazione come richiesto dalla normativa vigente.
3. Pulizia e igienizzazione dello scambiatore dell’unità interna
È risaputo che un impianto di aria condizionata può costituire una fonte di propagazione di muffe, virus e batteri. La movimentazione dell’aria e la produzione di acqua di condensa creano infatti le condizioni ideali per la proliferazione e la propagazione di agenti patogeni. Pertanto, la pulizia e l’igienizzazione dello scambiatore e della vaschetta raccolta condensa dell’unità interna sono essenziali per garantire l’efficienza di scambio e l’eliminazione di eventuali muffe e batteri.
4. Pulizia dei filtri dell’unità interna
Infine, il tecnico procede alla pulizia dei filtri presenti nell’unità interna. Qualora questi si fossero deteriorati e avessero perso la loro capacità di filtrazione, bisogna procedere con la loro sostituzione. Tale operazione viene solitamente effettuata prima dell’inizio della stagione estiva e della stagione invernale, nel caso in cui il sistema venisse utilizzato anche come impianto di riscaldamento primario.
La manutenzione ordinaria è una pratica fondamentale per garantire il corretto funzionamento di un impianto d’aria condizionata. Per risultati ottimali, è preferibile rivolgersi a un tecnico di fiducia che verificherà lo stato del sistema nei quattro semplici passaggi appena illustrati.
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