25 Nov

Nuovo Decreto Rilancio: Superecobonus al 110%

All’interno del nuovo Decreto Rilancio è presente una novità sul fronte ecobonus, che diventa “super”.

Il nuovo Superecobonus è una misura detrattiva valida sui lavori di efficientamento energetico che comprendono anche la sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento ed acqua calda sanitaria che si avvalgono di:

  • caldaia a condensazione con efficienza energetica pari almeno alla classe A; 

  • pompa di calore, anche reversibile

  • impianti geotermici/ fotovoltaici;

  • impianti ibridi ad alta efficienza energetica.

È valido per gli interventi effettuati dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022. 

Chi può richiederlo?

Potranno usufruire del Superecobonus:

  • Condomìni

  • Abitazioni unifamiliari adibite ad abitazione principale

  • Istituti autonomi case popolari

  • Cooperative

A quanto ammonta?

Il bonus previsto è del 110% e per la sostituzione dell’impianto termico su un ammontare complessivo per le abitazioni singole non superiore ai 30.000 euro; per edifici condominiali un ammontare complessivo non superiore a 20.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio se in numero fino a 8 e pari a 15.000 euro se superiori a 8, anche per le spese relative allo smaltimento dell’impianto sostituito.

Come viene erogato?

  • Tramite detrazione di imposta suddivisibile in 5 anni 

  • Sotto forma di sconto immediato sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi

  • Tramite trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta

Negli ultimi due casi il committente o chi ha fornito lo sconto in fattura ha la facoltà della cessione del credito ad altri soggetti, come istituti di credito ed altri intermediari finanziari.

Quali sono i vantaggi per le famiglie?

Il punto focale del nuovo Superecobonus va proprio incontro alle famiglie: difatti queste potranno ottenere l’immediato sconto totale in fattura, cedendo il credito ottenuto, direttamente all’impresa che ha svolto i lavori, o cedere direttamente il credito d’imposta ad un Istituto bancario o ad un’Assicurazione, per ottenere immediatamente la liquidità.

Quali sono i vantaggi per le imprese e le banche?

Il vantaggio principale per le imprese che hanno concesso lo sconto in fattura è che potranno tramutare immediatamente il credito d’imposta in liquidità mediante gli Istituti bancari. Questo risolverebbe il problema lamentato da alcune imprese che, con la misura precedente, non avevano interesse ad accumulare credito di imposta, avendo difficoltà oggettive a cederlo ad altri soggetti. La banca potrà comprare quel credito d’imposta del valore di 110, ad esempio, a 102 ed avere un margine di guadagno a sua volta.

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