28 Apr

Vendite climatizzatori, valori in crescita

Il settore dell’aria condizionata è in costante crescita: secondo la più recente indagine di mercato, il primo semestre del 2016 ha fatto registrare un notevole incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il valore del mercato in Italia

Il 2016 conferma il trend positivo visto nel 2015, con crescite del mercato nel primo semestre seguite da un lieve rallentamento nel secondo periodo dell’anno. Lo conferma l'ultima analisi svolta da Assoclima, a cui hanno partecipato 45 aziende del settore.

In decisa crescita le vendite dei condizionatori sul mercato italiano, con un incremento del 28% e un fatturato di quasi 1,4 mld€, contro i circa 1,1 mld€ del 2015. In lieve aumento anche la produzione nazionale, con un +3,5% rispetto all’anno precedente.

Le vendite nel dettaglio

Grande successo soprattutto per i climatizzatori multisplit, che crescono del +49% come quantità e del +41% come valore. Popolari anche i monosplit, (+23% a valore e +42% in quantità), che fatturano un totale di quasi 454 mln€.

Positivi i risultati anche per i chiller condensati ad aria, con un incremento del +9% a valore rispetto al 2015, e in misura più significativa per i roof-top (+34% quantità e +39% sul valore).

Stagnante invece il mercato dei chiller condensati ad acqua, che registra un calo del -12% sulla quantità e un -6% sul valore degli apparecchi venduti.

I fattori della crescita

Quali sono stati i fattori della crescita? In primo luogo, il ricordo della torrida estate 2015, che ha convinto molti italiani a non farsi trovare nuovamente impreparati. Incentivi statali e nuove tariffe elettriche, quali la D1, hanno spinto numerose famiglie italiane a investire sui condizionatori d’aria, specialmente su modelli a pompe di calore che oltre al condizionamento sono usate efficacemente come fonte di riscaldamento primario.

Il condizionatore non è più visto ormai come un lusso stagionale dedicato a pochi, bensì come un elemento fondamentale dell’ambiente domestico da impiegare tutto l’anno.

Una tendenza che potrà solo aumentare, per merito anche delle normative che stimolano lo sviluppo e la produzione di sistemi sempre più efficienti e rispettosi dell’ambiente.

Nei prossimi anni, i consumatori saranno incoraggiati a sostituire i loro apparati di riscaldamento e climatizzazione antiquati con altri a tecnologia più avanzata, con i vantaggi di una bolletta più leggera e miglior confort.

Valutando i trend degli ultimi anni, possiamo dedurre che il mercato sembra essere tornato ai livelli precedenti alla crisi Subprime, la grande crisi bancaria americana del 2006 che ha innescato un lungo periodo di recessione. Con l’attenuarsi della recessione, le vendite sono tornate ad aumentare e la tendenza dei prossimi anni non potrà che essere positiva.

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